Stadiazione

Patologica o clinica? Facciamo chiarezza

Esistono due tipi di stadiazione del melanoma: patologica e clinica. Spesso il paziente confonde i due tipi.

- Stadiazione patologica: viene elaborata sul tumore primario quindi sul nevo.

- Stadiazione clinica : viene calcolata in base alla presenza o meno di metastasi e la loro collocazione

Nella biopsia del nevo asportato viene individuata la microstadiazione di Breslow, che misura l’effettiva profondità di penetrazione del tumore espressa in mm (In caso di ulcerazione, la misurazione parte dal letto dell’ulcera stessa). La misurazione dello spessore secondo Breslow è un parametro prognostico più affidabile rispetto ai livelli di Clark.

Pertanto, ad oggi,  nella  biopsia solitamente troveremo citato solo lo spessore secondo Breslow; tuttora però si sente ancora nominare, per abitudine consolidata, il livello di Clark, che indica la profondità del melanoma negli strati dell’epidermide (un livello IV di Clark non va confuso con un IV stadio clinico della malattia).

La stadiazione patologica

La stadiazione patologica è la sigla che troviamo nel referto dell’esame istologico, è espressa in base ai criteri dell’American Joint Commitee on Cancer (2010). La stadiazione patologica è data da: biopsia del melanoma primario, esami strumentali  (rx e/o TAC e/o PET) ed eventuale biopsia del linfonodo sentinella (o più di un linfonodo). La stadiazione patologica viene espressa con la sigla TNM che indica estensione, coinvolgimento linfonodale e metastasi del melanoma.

Esempio di sigla in calce alla biopsia di un melanoma: PT3aNxMx

P sta per patologico; T sta per Tumore, 3a indica lo spessore del tumore primario ( tra 2.01 mm e 4.0 mm e non c’è ulcerazione); N sta per Linfonodo e x sta per sconosciuto (in attesa della biopsia del linfonodo sentinella); M sta per Metastasi e x sta per sconosciuto (in attesa degli esami strumentali)

La frequenza dei controlli della cute dovrebbe essere determinata individualmente in base alla presenza di fattori di rischio come la positività per melanoma nell’anamnesi familiare, la presenza di nevi displasici e il fototipo. Nel caso di particolari sindromi (es BAP1, NF1, FAMM) dovrebbe essere previsto anche un controllo oculistico periodico. È anche utile educare il paziente all’auto-visita per le lesioni considerate “sospette” e all’autopalpazione delle stazioni linfonodali tributarie.

Melanoma in situ

Follow-up clinico: visita periodica annuale per lesioni cutanee a rischio. Nel caso di pazienti con numerosi nevi melanociti multipli comuni e/o atipici si può programmare una valutazione semestrale.

Stadio 1A

Follow-up clinico: visita con particolare attenzione ai linfonodi distrettuali ed alla presenza di eventuali ulteriori melanomi. Controllo clinico ogni 6-12 mesi a giudizio del clinico fino al 5° anno; dopo il 5° anno controlli clinici annuali fino al 10° anno. Visita specialistica della cute: screening per lesioni pigmentate a rischio ogni 12 mesi; nel caso di pazienti con numerosi nevi melanociti multipli comuni e/o atipici si può programmare una valutazione semestrale.

Esami strumentali (per i primi 5 anni): solo in caso di necessità sulla base dell’esame clinico. Opzionale: ecografia delle stazioni linfonodali e dell’area pericicatriziale relative alla lesione primitiva (ad ogni controllo clinico per i primi 5 anni).

Stadio 1B 2A

Follow-up clinico: visita con particolare attenzione ai linfonodi distrettuali ed alla presenza di eventuali ulteriori melanomi. Controllo clinico ogni 6 mesi per 5 anni; dopo il 5° anno controlli clinici annuali fino al 10° anno.

Visita specialistica della cute: screening per lesioni pigmentate a rischio, ogni 12 mesi; nel caso di pazienti con numerosi nevi melanociti multipli comuni e/o atipici si può programmare una valutazione semestrale.

Esami strumentali (per i primi 5 anni): Ecografia addome (ogni 12 mesi); ecografia delle stazioni linfonodali e dell’area pericicatriziale relative alla lesione primitiva (ogni 6 mesi).

Stadio 2B

Follow-up clinico: visita con particolare attenzione ai linfonodi distrettuali ed alla presenza di ulteriori melanomi. Controllo clinico ogni 6 mesi fino al 5° anno; dopo il 5° anno controlli clinici annuali fino al 10° anno.

Visita specialistica della cute: screening per lesioni pigmentate a rischio, periodico, ogni 12 mesi; nel caso di pazienti con numerosi nevi melanociti multipli comuni e/o atipici si può programmare una valutazione semestrale.

Esami strumentali (per i primi 5 anni): TAC Torace (ogni 12 mesi); ecografia addome ed ecografia delle stazioni linfonodali relative alla lesione primitiva e dell’area pericicatriziale (ogni 6 mesi)

Stadio 2C e stadio 3

Follow-up clinico: visita con particolare attenzione ai linfonodi distrettuali ed alla presenza di ulteriori melanomi. Controllo clinico ogni 3-4 mesi fino al 2° anno, ogni 6 mesi dal 3° al 5° anno; dopo il 5° anno controlli clinici annuali fino al 10° anno. Visita specialistica della cute: screening per lesioni pigmentate a rischio, ogni 12 mesi; nel caso di pazienti con numerosi nevi melanociti multipli comuni e/o atipici si può programmare una valutazione semestrale

Esami strumentali (per i primi 5 anni): TAC o in alternativa (es. insufficienza renale o allergia al mdc) PET/TAC ogni 6-12 mesi per i primi 3 anni (frequenza decisa in base al rischio di ripresa di malattia), quindi annualmente fino al 5° anno; ecografia delle stazioni linfonodali relative alla lesione primitiva e dell’area pericicatriziale (ad ogni controllo clinico); eventuale ecografia epatica (es. qualora eseguita PET/TAC, vedi testo) .

Stadio 3 inoperabile e Stadio 4

Follow-up clinico: controllo clinico ogni 3 mesi per i primi 2 anni, ogni 6 mesi dal 3° al 5° anno e dopo il 5° anno fino al 10° anno controlli clinici annuali; visita specialistica della cute annuale; Esami strumentali: TAC total body o PET/TAC ogni 3-6 mesi (se PET/TAC associare TAC o RMN encefalica).

Questa schedula non si applica nel caso di trattamento attivo antitumorale per cui è indicata regolare e specifica rivalutazione clinico-strumentale.

La stadiazione clinica

Per stadiazione clinica si intende una classificazione alla quale si arriva attraverso una biopsia (ricerca patologica) ed esami strumentali (rx e/o TAC e/o PET). È suddivisa in 4 stadi o gradi : I, II, III e IV.

I e II stadio: non vi sono metastasi linfonodali

III stadio: le metastasi (micro o macro) hanno coinvolto i linfonodi sentinella e/o i linfonodi distali

IV stadio: le metastasi sono estese ad altri organi.